30 Aprile, ore 18.00, convocazione congiunta di ben due commissioni: la quarta (Sanità e Servizi sociali) e la quinta (Cultura – Istruzione -Sport, Turismo e Tempo libero - Gioventù); commissione con un solo punto all’ordine del giorno, sintetico ed un po’ misterioso come spesso accade, ma suggestivo: “Fondazione Dare”.
“Fondazione Dare”: non sarà mica quella che nel dicembre 2010 ha incassato 120.000 € per un progetto durato pochi mesi e che dal luglio 2012 non ha più dato notizie di sè, pur essendosi nel frattempo aggiudicata un grosso progetto per la ristrutturazione del locale ex-Poste della Cascina Giajone?
Almeno questo si chiarisce subito: sì, si tratta proprio di quella storia e di quella realtà; in quasi due ore di discussione quasi sempre fumosa ed a tratti surreale, sarà una delle poche cose che abbiamo capito.
Eccone alcune altre:
- in questo lungo periodo di silenzio è cambiata (completamente?) la compagine societaria della Fondazione; dei vecchi soci (a partire dal presidente Paciariello) non si parla più e sono entrati invece nuovi soci (Cooperativa il Margine, Cooperativa Il Ponte e consorzio di cooperative Arca);
- il nuovo riferimento è "l'amico Mimmo", come lo ha confidenzialmente chiamato il coordinatore Gentile per tutta la durata della commissione, (al secolo sig. Martino del Consorzio NAO);
- i nuovi soci hanno versato 26.000 € per ripianare i debiti contratti dalla precedente gestione verso C2 e Comune;
- la “nuova” fondazione Dare desidera riattivare il vecchio progetto, ma senza l’attività commerciale localizzata in via De Canal, che tante polemiche aveva suscitato tra i cittadini per i prezzi poco “sociali”, limitandosi quindi alla distribuzione dei pacchi viveri con le derrate invendute dei supermercati.
Grazie ad una dotta spiegazione del coordinatore Maseri abbiamo anche capito che, si, sono “soldi
pubblici”, ma che sono “meno pubblici” di altri perchè arrivano da fondi Europei.
Ne deduciamo che il pensiero del coordinatore Maseri è il seguente: il fatto che 120.000 € del progetto Urban si siano volatilizzati nell’acquisto di attrezzature varie non è poi così grave perché erano soldi “europei” e non della Circoscrizione!!!
Come se gli Euro delle nostre tasse destinati agli investimenti Europei fossero meno “nostri” di quelli che arrivano alla Circoscrizione.
Parecchie altre cose però proprio NON le abbiamo capite: