Ordine del giorno: Ospedale Evangelico Valdese
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Torino, 18 aprile 2012
ORDINE DEL GIORNO
OGGETTO: OSPEDALE EVANGELICO VALDESE: SALVAGUARDIAMO L’INTEGRITÀ E LA VOCAZIONE DELL’OSPEDALE
PREMESSO CHE
• La comunità protestante di Torino a cura del pastore valdese Amedeo Bert ha creato la prima struttura ospedaliera a Torino nel 1843;
• l’Ospedale Evangelico Valdese (OEV) è stato costruito sul sedime attuale nel 1871 subendo negli anni numerose ristrutturazioni ed edificazioni;
• l’OEV è quindi da circa 150 anni una realtà radicata sul territorio costituendo un punto di riferimento inizialmente per i cittadini del territorio circostante e mano a mano per i cittadini torinesi, tra questi numerosi residenti nella Circoscrizione 2;
• il 20 aprile del 2005 la Regione Piemonte e la Tavola Valdese hanno firmato un protocollo d’intesa, in attuazione della legge regionale 575 del 18 maggio 2004, poi successivamente integrato, il 2 luglio 2007, prevedendo il “mantenimento e l’accrescimento del radicamento territoriale dell’ospedale che lo ha caratterizzato nel passato, potenziando le prestazioni ambulatoriali, di day service, di ospedale di giorno e di degenza per acuti, prevedendo l’organizzazione delle attività sanitarie mediante un approccio per percorsi assistenziali e adottando un modello organizzativo di tipo dipartimentale per le strutture che compongono il presidio”;
• lo stesso documento di integrazione ha istituito una Commissione consultiva composta, oltre che dal direttore generale dell’ASL 1, anche da un rappresentante delle seguenti istituzioni: Assessorato regionale alla tutela della salute e sanità, Tavola valdese o ente ecclesiastico indicato dalla Tavola stessa, Comune di Torino, Circoscrizione territorialmente competente. La Commissione sarà chiamata ad esprimere parere obbligatorio sugli atti di programmazione e organizzazione dell’ASL 1 che riguardano l’Ospedale Valdese e ad esaminare con cadenza almeno semestrale, un’apposita relazione sull’andamento dell’attività del presidio stesso predisposto dai vertici aziendali. Tutto ciò a dimostrazione della necessità di coinvolgere gli enti territoriali di riferimento nella operatività/funzionalità dell’ospedale.
CONSIDERATO CHE
• la “Commissione consultiva” citata in premessa nonostante le numerose passate richieste del Comune, della Circoscrizione 8 e della Tavola Valdese da tempo non viene più convocata;
• recentemente sono state ristrutturate le quattro sale operatorie attualmente perfettamente funzionanti e operative;
• sono iniziati i lavori di ristrutturazione dell’ala di via Berthollet finalizzati alla messa in sicurezza e che prevedono un sostanzioso investimento con fine lavori per l’inizio del 2014;
• in previsione dell’avvio dei lavori sopracitati si è provveduto da tempo a svuotare di competenze l’OEV trasferendo alcune importanti attività in altre strutture con l’intenzione di riportarle in seno all’ospedale a ristrutturazione terminata;
• pur depauperato, l’OEV rappresenta ancora un punto di eccellenza in diversi percorsi quali ad esempio quelli relativi al carcinoma del colon retto, al carcinoma della mammella e della tiroide nonché nel percorso del paziente con scompenso cardiaco e nella riabilitazione cardiologica;
• sul futuro del Valdese i sindacati del presidio valdese rappresentanti i dirigenti medici (AANAOASSOMED, AAROI-EMAC, CGIL Medici-fp) hanno redatto un documento che si allega e si assume come parte integrante del presente ordine del giorno con particolare riferimento al ruolo proposto per il presidio ospedaliero tendente a mantenere, valorizzandolo e incrementandolo, il patrimonio di esperienza umana e professionale maturato nel corso del tempo.
IL CONSIGLIO DELLA CIRCOSCRIZIONE 2
• Esprime la propria netta opposizione alla trasformazione dell’Ospedale Evangelico Valdese in una struttura di natura non ospedaliera;
• Fa proprie le proposte avanzate nell’allegato documento delle citate associazioni sindacali rappresentanti i dirigenti medici del Valdese circa il futuro del presidio ospedaliero;
• Chiede al Presidente Cota, all’assessore Monferino e al Sindaco Fassino di riconsiderare i piani previsti per il Valdese accogliendo le proposte indicate nel punto precedente e promuovendo un confronto sul futuro utilizzo dell’ospedale con il Comune, la Tavola Valdese e quant’altri possano portare un contributo costruttivo al mantenimento del ruolo di eccellenza che sinora ha caratterizzato il presidio valdese.
Primo firmatario
Marco Barla (lista civica la piazza)