Lista Civica La Piazza

La Piazza crede nell’impegno sociale e politico come servizio alla comunità, finalizzato al raggiungimento del bene della collettività. Rifiuta clientelismi e personalismi, si richiama al  senso di responsabilità, indispensabile per costruire un mondo più giusto e più equo. Ritiene che l’unica soluzione alla crisi della politica sia l’impegno attivo per il bene comune, l’ascolto dei bisogni dei cittadini e la ricerca di risposte efficaci e condivise.

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>>> Scarica l'interpellanza in formato .pdf

 

 

Torino, 29 maggio 2014

Oggetto: Consulta interscolastica della Circoscrizione 2

• la Consulta Interscolastica della Circoscrizione 2 è stata istituita il 17 marzo 2008, con delibera del Consiglio di Circoscrizione 01478/085;

• l’art. 4 del regolamento stabilisce che “La Consulta Interscolastica della Circoscrizione n. 2 si riunisce [...] almeno due volte all'anno su convocazione del Presidente, o su richiesta motivata dei suoi componenti”;

• il medesimo art. 4 dice altresì che la Consulta riferisce semestralmente in ordine all'attività svolta in seno alla V Commissione Istruzione;

• in risposta alla interpellanza presentata dalla Piazza il 28/5/2012 (discussa l’8/10/2012), sollecitata rispetto alla mancata convocazione della Consulta interscolastica, l’allora coordinatrice Bernardini rispose che tale istituto fosse utile solo per affrontare emergenze o situazioni problematiche, sminuendone così il ruolo di coordinamento e programmazione.

• nel corso dell’a.s. 2013/2014, a partire dal mese di aprile, terminata la “proroga” del mese di marzo, è stato stipulato un nuovo contratto quadriennale, tramite CONSIP, con il Consorzio Nazionale Servizi, con un taglio imposto (variabile a seconda degli istituti dal 30 al 70%) al personale delle cooperative che affiancano i Collaboratori Scolastici Statali nelle attività di

pulizia e sorveglianza all’interno delle scuole;

• a distanza di poco tempo dal cambiamento del servizio, è stato rilevato da parte di genitori e insegnanti un peggioramento dello stato di pulizia dei locali dei Plessi scolastici. Inoltre la riduzione del personale si ripercuote sul lavoro degli insegnanti che non possono più fare affidamento, in caso di necessità, sull’assistenza ai bambini, durante le ore di lezione, da parte

di personale non docente;

 

in risposta all'interpellanza della Piazza del 4/10/2013 (discussa il 31/10/2013) il Presidente Punzurudu dichiarava che parte dei soldi inizialmente destinati al Parco Temtico Ambientale sarebbero stati dirottati verso il progetto ITER, per la ristrutturazione dei cortili scolastici, per un ammontare dichiarato di 160.000 €;

• ad oggi non si vi sono più state comunicazioni in Consiglio o in VI commissione circa le modalità con cui si stia procedendo in merito e con cui verranno coinvolte le scuole e la Cascina Roccafranca;

• nell’attuale periodo storico è più che mai necessario un raccordo costante e puntuale tra istituzioni e famiglie che consenta di articolare gli interventi e programmare i servizi rivolti alla scuola, in risposta ai bisogni delle famiglie, anche nell’ottica di ottimizzare le risorse economiche sempre più carenti.

il Presidente Punzurudu e il Coordinatore Maseri

IN FORMA SCRITTA E ORALE

• per sapere a quando risale l’ultima convocazione della Consulta interscolastica della Circoscrizione 2;

• per sapere a quando risale l’ultima occasione in cui la Consulta ha riferito alla V commissione in ordine all’attività svolta;

• per sapere se la Circoscrizione 2 intende svolgere un ruolo attivo e di coordinamento tramite lo strumento della Consulta interscolastica al fine di coinvolgere le scuole nell'ambito del progetto ITER;

• per capire quale sia la situazione e quali siano stati i provvedimenti adottati nelle scuole della Circoscrizione 2 a seguito dei tagli sul personale delle cooperative che affiancano i Collaboratori Scolastici Statali nelle attività di pulizia e sorveglianza all’interno delle scuole e se la Circoscrizione 2 intenda collaborare con le Scuole per affrontare il problema e individuare

iniziative da portare avanti insieme;

• per sapere quando sarà convocata la Consulta interscolastica;

• per capire perché la Consulta interscolatica non venga convocata “almeno due volte all'anno su convocazione del Presidente” come riportato nel regolamento deliberato, sottoscritto e firmato dalla Circoscrizione 2.



 

Torino, 15 Aprile 2014

OGGETTO: Box pertinenziali di Via Boston

• Nel settembre 2009 il Consiglio Comunale con deliberazione mecc. 2009 01058/052 ha approvato la costruzione di un parcheggio interrato pertinenziale nel tratto della via Boston compreso tra le vie Tripoli e Gorizia, situato nella Circoscrizione 2, nonché il relativo bando.

• La Circoscrizione 2, con proprio atto mecc. 2008 00490/085, aveva espresso parere favorevole all'opera, condizionandolo però ad una serie di vincoli progettuali e procedurali, i quali erano stati accolti dalla Città, con l'eccezione di quelli ai punti f) e h), inserendoli come condizioni vincolanti nel bando di gara.

• Nel settembre 2013 l'originale aggiudicatario ha comunicato alla Città la rinuncia alla realizzazione dell'opera.

• A norma di bando, la Città ha provveduto nel giro di pochi giorni ad aggiudicare nuovamente il bando al secondo classificato, che si è dichiarato intenzionato a realizzare l'opera e ha presentato una prima proposta di risistemazione superficiale dell'area.

• Gli abitanti degli edifici e gli utenti delle strutture di pubblico interesse (una parrocchia, due scuole ed una bocciofila) prospicienti l'area interessata dall'opera hanno segnalato la loro generale contrarietà alla realizzazione dell'opera, mediante una petizione che ha raccolto circa mille firme.

• Si sono tenute due II commissioni molto partecipate (il 26/11/2013 e il 9/12/2013), nelle quali sono state anche presentate le relazioni prodotte dai comitati di via Boston, interamente allegate al verbale.

Si è anche tenuta, il 4/2/2014, presso i locali della Chiesa Natale del Signore, un’assemblea pubblica organizzata dagli stessi comitati.

• La prima proposta di progetto presentata dal nuovo aggiudicatario è stata respinta dal Comune perché priva dei requisiti a norma di bando.

• Il Comune di Torino ha concesso ulteriori 90 giorni per presentare un nuovo progetto da sottoporre a successiva valutazione tecnica.

• Le osservazioni alla base della contrarietà espressa nella suddetta petizione e nelle relazioni prodotte dai comitati appaiono condivisibili, in particolare relativamente agli impatti del cantiere ed alle difficoltà permanenti per residenti ed utenti che sarebbero causate dalla nuova sistemazione superficiale della via Boston dopo i lavori, così come prospettata dal nuovo aggiudicatario alla Città ed al pubblico in questi mesi.

• Nei molti anni trascorsi dall'approvazione della deliberazione le condizioni economiche e gli stili di mobilità dei Torinesi sono significativamente mutati, riducendo oggettivamente la domanda per l'opera e la sua utilità generale.

• Il progetto sinora presentato al pubblico dal nuovo aggiudicatario non rispetta i vincoli sulla sistemazione superficiale e sullo svolgimento del cantiere posti dalla Circoscrizione 2 e recepiti dalla Città nel bando.

• Nell’assemblea pubblica dello scorso 4 febbraio l'Assessore ai Trasporti e alla Viabilità, anche a nome del Sindaco, ha espresso pubblicamente la contrarietà dell'attuale Giunta alla realizzazione dell'opera ed annunciato il proprio impegno per fermarne la realizzazione, compatibilmente con le norme amministrative vigenti.

 

Durante la seconda Commissione in Comune, dove al primo punto dell’ordine del giorno vi era la risposta alla petizione popolare, l’Assessore ad Trasporti e alla Viabilità non ha fornito ulteriori informazioni a proposito della realizzazione dell’opera non essendo ancora trascorsi i 90 giorni per la ricezione del nuovo progetto della ditta aggiudicataria.

TENUTO CONTO CHE

• Non è stata realizzata alcuna analisi dei flussi del traffico e del carico urbanistico (scuole, chiesa, condomini molto grandi, bocciofila e giardini pubblici).

• Durante i lavori si determinerebbero criticità in relazione a: accessi ai passi carrabili che sorgono a fianco dell’area di costruzione, eliminazione dei parcheggi a raso, interruzione del normale assetto viario e urbanistico di via Boston, quale collegamento tra corso Agnelli, corso Orbassano e via Guido Reni; accessi difficoltosi alla scuola materna V. Parra, alla scuola elementare Casalegno, alla Chiesa del Natale del Signore ed alla bocciofila.

• Al termine dei lavori, si determinerebbero: gravi problemi di traffico con aumento dell’inquinamento atmosferico ed acustico per effetto della restrizione della carreggiata, riduzione degli accessi ai luoghi pubblici (scuole, Chiesa, bocciofila, giardini pubblici) per la riduzione complessiva dei parcheggi a raso.

• Non è stata realizzata un’analisi dell’accessibilità dei mezzi di soccorso sia durante che dopo i lavori e non si è tenuto conto della presenza di persone anziani negli stabili di fronte al parcheggio che necessitano di interventi periodici di ambulanze per trasferimenti per e da strutture ospedaliere.

• Non è stato preso in considerazione il ruolo sociale svolto sia dalle scuole sia dalla Chiesa del Natale del Signore e dei possibili danni economici per i negozianti della zona.

IMPEGNA

il Presidente e la Giunta

a esprimere, in tutte le sedi opportune, per i motivi sopra esposti, la propria contrarietà verso la realizzazione dell’opera, così come localizzata e progettata.



Cascina Roccafranca

>>> Scarica la mozione in formato .pdf

 

 

Torino, 4 Marzo 2014

MOZIONE

OGGETTO: Composizione del Consiglio Direttivo della Fondazione Cascina Roccafranca: indicazione da parte della Circoscrizione 2 del quinto membro del Consiglio Direttivo

 

 

PREMESSO CHE

• In ottemperanza alla legge 30 luglio 2010, n. 122, relativa a "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica", la Giunta del Comune di Torino con la delibera n° 2011 01790/068 , in data 29 marzo 2011, divenuta esecutiva il 12 aprile 2011, ha modificato lo statuto della Fondazione Cascina Roccafranca nella parte relativa alla composizione del Consiglio direttivo. Tale statuto recita ora all’articolo 12 comma 2: “Il Consiglio Direttivo della Fondazione è costituito da cinque membri. Tre membri sono nominati dal Fondatore, i restanti due membri dai Partecipanti” ed al successivo comma 6 dello stesso articolo: “Sono membri del Consiglio Direttivo, nominati secondo quanto previsto dall’art. 42 dello Statuto della Città, l’Assessore protempore alla rigenerazione urbana, il Presidente pro-tempore della Circoscrizione 2, un terzo rappresentante viene scelto su indicazione della Circoscrizione 2.”

• All’interpellanza presentata dalla Piazza già nel novembre 2011 il Presidente aveva risposto che si era in procinto di effettuare una scelta.



Read more: Mozione: Bando pubblico per la scelta del quinto...

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