Si tratta di una macchina elettrica che schiaccia le lattine e le bottiglie di plastica, verrà installato a breve. Secondo i presentatori non sporca, non fuma, non fa rumore. Previsto un "incentivo" di pochi centesimi al pezzo conferito, capitalizzando i quali si ottengono poi dei bonus da spendere in supermercati della zona (scelti con che criterio? la pertinente domanda di M5*). In teoria la proposta è stata fatta a tutti i supermercati della zona. Per il momento stanno concludendo un accordo con il Famila). Espongono il progetto Guglielmo Seffusatti e Monica Mosso della Beam Power (che sistema e fa la manutenzione a sue spese del macchinario). Il materiale raccolto verrà smaltito come rifiuto differenziato. Alcuni cittadini pongono dubbi e osservazioni: la macchina è brutta, deturpa l’ambiente, può essere usata come spazio pubblicitario i cui proventi non è chiaro a chi andranno e, soprattutto, perché mettere un macchinario così ingombrante nell’unica parte del quartiere che fa già la raccolta Porta a Porta? Perché non sistemarlo in zona S. Rita, dove ci sono ancora i cassonetti? E poi, come verrà conteggiata questa raccolta rispetto alle percentuali rilevate all’Amiat?
Non chiare le risposte del coordinatore ai problemi sollevati.