Lista Civica La Piazza

Pubblichiamo le risposte di Pier Carlo Devoti, candidato sindaco de La Piazza, alle 3 domande scelte dalla redazione della Stampa tra le tante inviate dai lettori sul tema Pulizia e Decoro, nell'ambito dell'iniziativa #chiedoalsindaco.

L'input, per ovvie esigenze giornalistiche, è di dare risposte non più lunghe di 450 caratteri, spazi compresi. Chiaramente non è possibile rispondere in maniera articolata ed esaustiva quando si hanno a disposizione solo 450 caratteri.

Pulizia e decoro - 5 maggio 2016

D1. Piazze auliche che ospitano feste e manifestazioni da sagra di paese. Siete d’accordo a limitare le autorizzazioni?

R1. Per 5 anni La Piazza si è battuta in Circoscrizione 2 contro le “feste di via” ridotte per lo più a meri mercatini di cianfrusaglie anziché essere occasioni di incontro con le tradizioni del territorio ed il commercio locale. A maggior ragione ciò deve valere per le grandi piazze del centro: bisogna puntare ad un calendario non troppo fitto e garantire la qualità e la coerenza degli eventi e la loro fruibilità da parte di cittadini di tutte le età.

D2. Cassonetti debordanti e raccolta differenziata a macchia di leopardo. Come pensate di affrontare la questione?

R2. La Piazza da sempre sostiene un incremento della raccolta differenziata con il sistema “porta a porta”. Dove attuato si è raggiunto più del 67% di differenziata e si è risolto il problema dei cassonetti debordanti in strada. L’estensione del sistema a tutto il territorio sembra essersi arrestata con l’entrata in funzione dell’inceneritore; è necessario ed urgente riavviare il processo che, se correttamente gestito con tecnologie e pratiche adeguate, può generare profitti e non essere un costo aggiuntivo.

D3. Cresce il numero di persone che dormono per strada, non solo lungo le vie del centro. Un problema sia sociale sia di decoro. Qual è la prima cosa che fareste?

R3. Il problema va posto non in termini di decoro della città ma di disagio per queste persone. In primo luogo è necessario garantire loro un rifugio sicuro almeno con un numero sufficiente di posti letto nei dormitori.  Nel contempo è però necessario affrontare la radice del problema, che sta nella disoccupazione e nella disgregazione delle reti sociali, aspetti che richiedono azioni e investimenti in politiche di sostegno e  percorsi di integrazione sociale.

 




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