Lista Civica La Piazza

La Piazza crede nell’impegno sociale e politico come servizio alla comunità, finalizzato al raggiungimento del bene della collettività. Rifiuta clientelismi e personalismi, si richiama al  senso di responsabilità, indispensabile per costruire un mondo più giusto e più equo. Ritiene che l’unica soluzione alla crisi della politica sia l’impegno attivo per il bene comune, l’ascolto dei bisogni dei cittadini e la ricerca di risposte efficaci e condivise.

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via demargherita

Sulla Stampa di domenica 1 febbraio, un articolo ha riportato l’attenzione sulla situazione di degrado in cui, da anni ormai, versa il fabbricato che fu il liceo Cottini di via Demargherita.

Un breve riassunto della vicenda: il proprietario (privato) intende vendere l'area perchè non gli interessa più. Si viene così ad un accordo nel quale il Comune stabilisce una variazione di destinazione d'uso da terziario a residenziale. In cambio il privato potrà costruire ma dovrà "riservare" 500mq alla Circoscrizione per essere messi a disposizione della cittadinanza.

Da quanto si evince nell'articolo, il proprietario ha trovato un acquirente, il quale però vuole tenersi i 500mq. Per il mancato adempimento dell'accordo l'amministrazione chiederebbe 500.000 euro, a cui si aggiungerebbero 150.000 euro di penale.

La C2 sarebbe disponibile a perdere 500mq di spazi da utilizzare ma il Comune non intende rinegoziare l'accordo.
Conclusione: al momento è tutto bloccato e il Cottini continua a restare in quello stato. E la rabbia dei cittadini sale.
Se da un lato è più che comprensibile la rabbia dei cittadini, dall'altro lato è giusto far notare un aspetto che l'articolo non ha affrontato.
Il Comune cambia destinazione urbanistica ad un'area, proprietà di un privato, perchè è anche suo interesse trovare qualcuno che riqualifichi una zona degradataSiccome l'area si avvantaggia di una notevole valorizzazione (almeno in questo caso), tu, privato, contribuisci alla causa della collettività con un importo pari a metà della valorizzazione di cui ti avvantaggi. In questo caso l'accordo prevede 500mq per la Circoscrizione. Oppure paghi quello che è conteggiato sull'accordo.

Dopo realizzerai i tuoi guadagni realizzando e vendendo le case che costruisci.

 

Ci sembra un ragionamento più che condivisibile, dal punto di vista di chi amministra la "cosa pubblica". Comprendiamo la rabbia di chi da anni convive con un rudere abbandonato e con tutto quello che comporta una situazione del genere. Per questo è importante che si giunga al più presto ad una soluzione che tenga conto, in primis, dei bisogni della collettività e che tutti capiscano che quei 500mq (o in alternativa i 500 mila euro) sono di tutti e rinunciarvi rappresenterebbe solo l'ennesimo regalo alla speculazione edilizia.

 




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