Lista Civica La Piazza

La Piazza crede nell’impegno sociale e politico come servizio alla comunità, finalizzato al raggiungimento del bene della collettività. Rifiuta clientelismi e personalismi, si richiama al  senso di responsabilità, indispensabile per costruire un mondo più giusto e più equo. Ritiene che l’unica soluzione alla crisi della politica sia l’impegno attivo per il bene comune, l’ascolto dei bisogni dei cittadini e la ricerca di risposte efficaci e condivise.

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Cominciamo subito bene: non solo si inizia alle 20.45 per una improvvisa “riunione di maggioranza” che comincia alle 20 (ora di convocazione del consiglio) ma le comunicazioni danno il via ad un rimpallarsi di battibecchi e insulti che continuano per tutta la serata, rendendo l’atmosfera un po’ patetica e un po’ surreale.

Comunque, qualche contenuto interessante viene fuori: ad esempio che il Presidente ha partecipato a ben due delle quattro riunioni del Comitato di Controllo Locale Inceneritore e che all’ultima (18 aprile) non c’era perché era alla riunione indetta da Sportidea dove ha incontrato molti cittadini. (ndr c’era anche La Piazza e i partecipanti, in tutto, saranno stati una decina). Ammirevole il desiderio di incontrare i cittadini, ricordiamo solo che esiste lo strumento della delega, e persino la figura del vicepresidente, utili entrambi nel caso non si abbia il dono dell’ubiquità. Naturalmente, poi, non ci mettiamo qui a disquisire sull’ordine di priorità dei due eventi: ricordiamo solo che l’impegno a partecipare al Comitato di Controllo e a relazionare in Consiglio è stato preso con recente mozione. Altro punto dell’odg: delibera dei Tavoli di Lavoro. Nella delibera proposta la modalità di composizione del Tavolo Sport non tiene affatto conto di quanto era stato affermato in commissione, la partecipazione delle associazioni al Tavolo Tecnico verrà limitata ad un rappresentante per disciplina sportiva (scelto come? Non è dato saperlo). Barla fa rilevare l’incongruenza e Bernardini recisamente nega che si sia mai parlato di andare al di là di un rappresentante per disciplina sportiva. Lo dice con tale sicurezza e scandendo talmente bene le parole che, se non fossi stata presente alla commissione dall’inizio alla fine, le crederei. Ovvio che gli emendamenti presentati da La Piazza per tornare all’idea di “un rappresentante per associazione sportiva del territorio” abbiano il destino segnato: voto contrario. Opposizione netta anche ad una ininfluente modifica al Tavolo Mobilità, dove si intendeva esplicitare la possibilità di gruppi di lavoro, in particolare quello sulle barriere architettoniche. “Ridondanza semantica” bacchetta, piccata, la coordinatrice Perrone, che propone e ottiene con facilità il suo emendamento che consiste nell’aggiungere “gruppo barriere architettoniche” all’interno di una parentesi.

Accogliamo con umiltà la lezione di scrittura e ci predisponiamo a riceverne un’altra di coerenza: il consigliere della Lega Padana Piemont presenta una mozione che stigmatizza i tagli al Sistema Sanitario Regionale (mozione che forse pecca un po’ di genericità), il coordinatore Maseri la accoglie, conviene mestamente che sì, questi tagli si tradurranno in una drastica riduzione dei servizi per i cittadini, che forse sarebbe anche il caso di parlarne in una Commissione apposita, e poi…si vota, e tutta la maggioranza, con una compattezza commovente, che comprende ovviamente anche il coordinatore che si è espresso qualche minuto prima con tanta saggezza, vota contro. Non è la prima volta che succede, ma non riesco ad abituarmi a questo voto “bulgaro”, che va oltre la logica, la possibilità di spiegazione. Si vota per bande, per squadre, per schieramenti, il cervello, o, se preferite, la coscienza, può restare a casa, è sufficiente la mano. Sono le 22.30 passate, un altro Consiglio dimenticabile è andato.




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