Lista Civica La Piazza

 

L’odg ha diversi punti, ma il pubblico e gli stessi consiglieri sono in trepidazione per le comunicazioni introduttive del Presidente e della Giunta. Questo consiglio segue infatti la scandalosa dichiarazione di “assenti in aula” che ha reso pubblica una crisi nella maggioranza e che ha vanificato la riunione del consiglio scorso. La notizia ha travalicato in fretta gli angusti confini della circoscrizione ed è diventata di dominio pubblico anche grazie ad alcune testate on line che si occupano di politica locale.

Esordisce la coordinatrice della V Commissione con una dichiarazione sibillina letta in tono da annunciatrice televisiva d’altri tempi:”…non c’è stata chiarezza operativa…vogliamo rafforzare la maggioranza….intendiamo rispettare le linee di condotta concordate..”

 

Si capisce che è una dichiarazione studiata e frutto di mediazione, si capisce anche che vuole dire qualcosa a qualcuno, ma questo qualcuno non sono certo i semplici cittadini che si guardano interrogativi.   Per fortuna il capogruppo PDL accantona il politichese e chiede, in modo netto e chiaro, di conoscere i problemi che hanno portato all’improvvisa mancanza di numero legale allo scorso consiglio, sottolinea che questa condotta rispecchia una mancanza di rispetto verso le istituzioni e i cittadini e soprattutto chiede chiarimenti sull’ipotesi riportata dal giornale on line che i dissapori abbiano avuto come capro espiatorio il direttore della Cascina Giajone, definito troppo pignolo e preciso nello svolgere le sue mansioni (!).

L’intervento viene seguito da interventi di simile tenore da parte di tutti i consiglieri di minoranza, compreso il nostro consigliere Barla e la richiesta finale è sempre la stessa: dimissioni da parte dei coordinatori della V e della VI commissione, chiaramente inadatti al ruolo di rappresentanti della giunta di una maggioranza che hanno loro stessi sfiduciato.

Dalla maggioranza si leva un po’ incerta la voce del capogruppo PD: quanto è avvenuto è fonte di imbarazzo ed è da disapprovare, nella sostanza e nella modalità in cui si è compiuto. Piena solidarietà al direttore Camera.

Chiude il presidente Punzurudu con una dichiarazione interessante: il problema emerso è evidente, nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra lui e le segreterie cittadine.   In altre parole: i problemi a livello locale nascono da logiche di potere e di spartizione dall’alto e in questi ambiti troveranno una loro eventuale composizione.

Si comincia con gli argomenti in previsione all’Odg: la prima interpellanza è della Lista Civica La Piazza e chiede come e quando la Circoscrizione intende individuare un candidato al consiglio direttivo della Cascina Roccafranca. Dal presidente giungono assicurazioni che a livello comunale ci si sta muovendo per identificare il candidato giusto, che avrà il difficile compito di preservare questo straordinario esperimento di cittadinanza partecipata, ma anche di reperire i fondi dal 2013 per garantirne il funzionamento ai livelli attuali.

Anche la seconda interpellanza in discussione è proposta da La Piazza insieme a Movimento 5*, riguarda le modalità di controllo e di verifica da parte della comunità locale delle emissioni dell’inceneritore in costruzione al Gerbido . Si chiede in particolare:

  • chi della C2 partecipa alle riunioni del Comitato di Controllo? E’ indispensabile avere una precisa informazione di quanto avviene in questa sede.
  • il coordinatore e il Presidente sono in possesso dei dati cosiddetti di bianco ambientale, cioè il livello zero sul quale calcolare eventuali variazioni di inquinamento dell’aria, acqua e suolo?
  • Quali azioni intende mettere in atto la Giunta per garantire il controllo sia in fase di cantierizzazione che di esercizio?
  • Fra le opere di compensazione, oltre al famigerato PTA , era prevista la dismissione della Servizi Industriali, senza la quale TRM non avrebbe potuto costruire l’inceneritore. Cosa si sta facendo in proposito?

Le risposte fornite dal Presidente e dal Coordinatore della VI Commissione sono profondamente insoddisfacenti e persino allarmanti. Alle riunioni del Comitato di Controllo nessuno partecipa con continuità, la Circoscrizione rinuncia quindi ad un suo diritto e si considera pienamente rappresentata dall’assessore comunale Lavolta. Non ci sono dati precisi sul livello zero e il coordinatore si limita a leggere stralci del documento provinciale in cui sono descritte le promesse di TRM. Altra promessa è quella di un’assemblea pubblica con l’assessore Lavolta per tranquillizzare i cittadini. Ma i cittadini non devono essere tranquillizzati, devono essere informati! Perché non chiamare esperti dall’ateneo cittadino, ad esempio?

La rappresentante del Movimento 5* presenta un’altra interpellanza di cui La Piazza è cofirmataria. Si chiede di rendere i calendari dei consigli più efficaci e densi di contenuti e le commissioni luoghi di partecipazione e preparazione dei lavori. La richiesta pone sulla difensiva diversi consiglieri, che ribadiscono che il loro lavoro è intenso, di contatto diretto con i cittadini e che le circoscrizioni rappresentano un costo molto basso rispetto a quelli della “grande” politica. Quest’ultimo aspetto è certamente vero, se vogliamo il costo delle circoscrizioni è la classica “pagliuzza”, ma è anche vero che è dovere del consiglio porsi l’obiettivo di lavorare il meglio possibile al minor costo possibile, e su questo punto ci sono ampi margini di miglioramento.

Il consigliere della Lega Padana Piemont-No Euro-Lista del Grillo presenta un ordine del giorno sui costi sostenuti dal Comune per la pulizia dei campi nomadi. Il concetto è semplice: chi sporca pulisce. Naturalmente il tema si presta a numerose e non sempre amene divagazioni.   Rimane il fatto che il bando di circa 500.000 euro del Comune riguarda la pulizia di quattro campi nomadi e tre anni di esercizio. Questo ridimensiona il problema, perché certamente se la spesa riguardasse solo C.so Tazzoli parrebbe davvero esorbitante. Inoltre la pulizia è un problema che riguarda i cittadini tutti, è una questione di igiene pubblica, aggiungiamo il fatto che spesso nelle vicinanze dei campi si creano vere e proprie discariche abusive i cui responsabili non possono essere solo i nomadi (ad esempio vengono scaricate macerie e laterizi, elettrodomestici vecchi…). Fra gli interventi riscuote diversi apprezzamenti quello della rappresentante di FLI che sostiene che far finta che il problema non esista o possa essere cancellato è irresponsabile, che il campo di c.so Tazzoli è a tutti gli effetti semi-autorizzato, che la strada è incrementare gli interventi mirati alla ricerca di un accordo che istituisca delle modalità di convivenza accettabili per tutti (si fa riferimento in termini positivi al lavoro di Terra del Fuoco) e che la politica non può cavalcare il disagio. Propone l’istituzione di una sottocommissione che si occupi esclusivamente del problema.

Ancora il voto sul nuovo regolamento comunale per l’assegnazione di Borse di studio derivanti da lasciti testamentari e destinati a studenti in stato di bisogno e meritevoli (astensione Lega Nord, PdL e Lega Padana Piemont) e la serata si conclude con il tradizionale brindisi e gli auguri natalizi.

 




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