Presenti alla serata
La
Piazza:
Giovanna
Veglia, Luca Galeasso, Maurizio Crozzoli, Giuseppe Nota, Laura Zanlungo,
Piercarlo Devoti
Cittadini: Fabio
Ungolo, Giuseppe Rappazzo
Medici:
Ruggero Fassone, Giuliano De Santis (Medici di Medicina
Generale, MMG)
In occasione dell’audizione del dott. De Luca (direttore del
distretto sanitario Sud – Ovest) lo scorso 11 marzo in Circoscrizione, abbiamo ottenuto la sua disponibilità ad un incontro pubblico
con i cittadini per illustrare e discutere delle prospettive della sanità
territoriale.
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Ospedali e case di comunità: commissione con il direttore De Luca
L'incontro organizzato questa sera segue una serie di precedenti incontri del tavolo sanità, istituito e portato avanti dalla lista civica La Piazza da oltre un anno. Il tavolo è stato creato in seguito alla preoccupazione di molti cittadini,
soprattutto di Mirafiori Sud, derivante dalla quasi completata chiusura della
R.S.A. di via Farinelli.
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Incontro su sanità territoriale del 16 gennaio 2025: il resoconto
L’incontro di questa sera era finalizzato a preparare l’appuntamento con il dott. De Luca, precisando le questioni sulle quali chiedere informazioni e discuterne. Come già avvenuto in precedenza, abbiamo coinvolto alla discussione del tavolo i medici di medicina generale (MMG). Trasmettiamo qui il link all’invito di partecipazione inviato ai MMG del nostro territorio
Una prima questione che abbiamo affrontato riguardava il
progetto complessivo della sanità territoriale. Siamo partiti dalla suggestione
delle nuove Case della Comunità, ma, in sostanza, la questione che ci interessa
approfondire è come, attraverso queste e le strutture organizzative della
sanità territoriale, si intende garantire un servizio efficiente ed efficace in
tutto il territorio della Circoscrizione.
Chiaramente, il tema è sensibilmente complesso. Ci sono
strutture organizzative diverse che dovrebbero, in modo coordinato, costituire
la rete dei servizi in grado di accompagnare i percorsi di salute e prendere in
carico le persone sofferenti: Case della Comunità, Ospedali di Comunità,
Ambulatori specialistici, rete dei MMG.
Ci interessa sapere come tutte queste strutture si coordineranno, come
funzioneranno.
Pensavamo di chiedere a che punto è il P.A.T., il Programma
delle Attività Territoriali, perché, nel leggere le norme che disciplinano il
funzionamento del Distretto, ci pareva l’atto fondamentale di programmazione,
da discutere, tra l’altro, con gli amministratori locali (per noi il Presidente
della Circoscrizione). Ci è stato spiegato dai medici che l’ultimo P.A.T. a
livello cittadino risale a qualche decina di anni fa e che, per la sua
complessità e altre ragioni, è rimasto un documento di archivio. Probabilmente
oggi ci sarebbero molte difficoltà a redigerlo, ci vorrebbe molto tempo e poi
rischierebbe ancora una volta di restare un documento teorico lontano dalla
realtà. Quindi non insisteremo sul P.A.T., ma sui suoi contenuti che ci
interessano sì. Soprattutto vorremmo veramente sapere che idea si ha sulla distribuzione e funzionamento delle strutture, sulle risorse che saranno
disponibili, su come verranno affrontati i problemi che pongono, molto
concretamente.
Abbiamo
saputo che è stato trovato l’accordo tra
Le ASL e i rappresentanti di categoria dei MMG per le Aggregazioni Funzionali Territoriali (A.F.T.), che, a parere dei medici, sono l’ultima chance per rilanciare la sanità pubblica rispetto alla enorme
invadenza di quella privata, alla quale, tra l’altro, è ormai stata delegata
una enorme fetta della diagnostica, umiliando la professionalità pubblica.
Le A.F.T. sono gruppi di MMG (20 – 23) che si
costituiranno a livello territoriale e, con il coordinamento di un medico
eletto all’interno di ciascun gruppo, dovranno auto-organizzarsi per garantire
territorialmente la continuità assistenziale nella fascia oraria 8-20 ed il
raccordo con la medicina specialistica. Insieme dovranno assicurarel'erogazione
delle prestazioni territoriali (medicina generale tramite le AFT, assistenza
infermieristica, attività territoriale ambulatoriale e domiciliare, attività
specialistica, servizi di supporto).
Ci interessa
sapere quale ruolo è assegnato alle A.F.T. nel quadro della sanità territoriale, a
che punto è la loro realizzazione, quando le vedremo concretamente nascere, come
interagiranno con le Case della Comunità, come verrà organizzata la presenza
dei medici di medicina generale nelle Case,
se sarà incentivata e sostenuta la medicina di gruppo, se ci
sarà una copertura più omogenea del territorio; qual è, in
sostanza, il disegno anche geografico della sanità nel nostro territorio, cosa
cambierà per i cittadini, quali miglioramenti ci saranno in termini di servizio
offerto?
Abbiamo anche parlato dei CAVS (servizi di Continuità
Assistenziale a Valenza Sanitaria): in che relazione sono con gli Ospedali di
Comunità, come e quanto si investe in questi servizi e nel percorso ospedale –
domicilio?
Vorremmo anche avere informazioni sulle prospettive dell’Assistenza
Domiciliare Integrata (ADI).
L’incontro è stata anche l’occasione per conoscere meglio le
attività svolte dai MMG ogni giorno, la fatica derivante dal grande carico di
lavoro che si trovano a dover svolgere quotidianamente, le difficoltà poste da
pazienti talvolta poco disciplinati e dalla burocrazia e i problemi legati alla
diminuzione del supporto specialistico e alla crescita abnorme della
burocrazia.
Caratteristiche anagrafiche
Il numero totale di MMG operante in circoscrizione 2 è pari a 94, in aumento rispetto al dato del 2024 (86). Il numero di nuovi medici rispetto all’anno passato è di 18, di cui 15 donne. La distribuzione per sesso registra una leggera prevalenza femminile (53% vs 47%), dovuta principalmente ai nuovi innesti. La situazione è ribaltata rispetto al 2024, quando si registrava una maggioranza maschile (59% vs 41%). L’età media complessiva è pari a 53,7 anni, in deciso calo rispetto al dato del 2024 (56,9 anni). Più alta tra gli uomini (55,7 vs 51,9 anni delle donne). La distribuzione per età, continua ad essere molto sbilanciata: oltre il 50% dei medici ha almeno 60 anni, poco meno del 30% è over 65. In compenso, aumenta decisamente il numero di medici under 40, sia in termini assoluti (26 vs 18), sia in termini percentuali (28% vs 21%).
Strutture condivise /
Studi accorpati
La maggioranza dei medici di base condivide il proprio
studio in una struttura con altri medici. A fronte di un numero invariato di
strutture (19 in totale), si assiste a un deciso incremento del numero di
medici in spazi condivisi: 66% rispetto al 60% dell’anno scorso. Questo fatto è
sicuramente motivato dall'incentivo sulla medicina di gruppo.
Analogamente al 2024, si rileva un forte sbilanciamento per età: la quasi
totalità dei medici under 40 è in studi accorpati, rispetto alla metà circa dei
medici delle altre fasce di età. Lo stesso vale per i nuovi medici: 8 su 9 è in
una struttura con altri medici.Rispetto all’anno precedente, il numero medio di
medici nella stessa struttura è in forte crescita (2,73 vs 3,26).Si osserva
infine che, generalmente, medici dello stesso sesso o con età simile sono più
propensi ad avere studi condivisi.
Distribuzione geografica
Su tutto il territorio della circoscrizione, c'è in media un medico ogni 993
adulti, situazione decisamente migliore rispetto alla media nazionale (1295) e
dell’area del nord Italia (1326).
Il numero complessivo di medici suddivisi per quartiere risulta il
seguente*: Santa Rita 37, Mirafiori Nord 40, Mirafiori Sud 17.
Confronto col 2024: Santa Rita 42, Mirafiori Nord 28, Mirafiori Sud 16
La distribuzione interna è eterogenea: rileviamo una maggiore concentrazione di
studi medici in quartiere Mirafiori Nord (821), minore a Mirafiori Sud (1569).
Il rapporto di densità tra questi due quartieri è pari a 2:1.Anche gli studi
accorpati sono distribuiti in modo diverso: presenti maggiormente a Mirafiori
Nord, meno a Mirafiori Sud – anche se si registra un importante aumento, da 1 a
3.
2025: Santa Rita 7, Mirafiori Nord 9, Mirafiori Sud 3
2024: Santa Rita 11, Mirafiori Nord 7, Mirafiori Sud 1