Lista Civica La Piazza

“La scuola non è terreno su cui fare  tagli di bilancio” è il principio intorno alla quale si è svolta la serata sulla scuola del 21 maggio. Grazie agli spunti di Silvia Bodoardo, già presidente del COOGEN, si sono poste solide basi su cui fare elaborazioni. Eccone alcuni flash.

- Una scuola che sperimenta un nuovo patto educativo tra insegnanti, genitori, dirigenti e alunni: il patto del NO-VOTO. Attraverso il ritorno al giudizio al posto del freddo voto numerico, per tutto l'anno si ragiona sui progressi del bambino, sia con lui che con la famiglia. Poi la legge impone il voto numerico in pagella e va rispettata.

- Nidi e privatizzazioni: solo a Torino il nido fa parte del "sistema educativo", un’eccellenza che va mantenuta. L'esperienza di privatizzazione in atto ha dimostrato, dati alla mano, che i parametri di qualità sono calati drasticamente, ad es. da un educatore su 6 bambini nel nido "pubblico" a 1 su 10. O si fanno rispettare criteri stringenti, oppure meglio rimanere nell'alveo pubblico.

- I fondi stanziati per le scuole private sottraggono risorse a quelle pubbliche. Attenzione alla distinzione paritarie-private: le materne comunali sono paritarie ma pur sempre pubbliche; le scuole private invece sono per la maggior parte confessionali, cattoliche. Con buona pace della laicità.

- Edilizia scolastica: a volte ristrutturazioni appena fatte devono essere rifatte, a causa degli appalti al massimo ribasso. I dirigenti segnalano in continuazione interventi necessari alla messa in sicurezza delle strutture, ma il Comune interviene con tempi dettati dagli appalti di manutenzione, banditi quando ci sono fondi a disposizione.

- Strutture di sostegno e supporto: nelle materne una volta c'era il pedagogista, lo psicologo, ecc... una serie di figure che riuscivano a cogliere nei bambini segnali di disagio e magari risolverli prima di arrivare alle elementari. Ora questo non c'è più e tutto viene lasciato alle elementari.



 

TorinoReteLibri ha promosso una petizione, indirizzata ai ministri Giannini e Franceschini e al premier Renzi, che chiede, in sintesi:

1) il potenziamento e lo sviluppo di biblioteche scolastiche innovative per tutte le scuole d’Italia;

2) la presenza stabile in ogni scuola del bibliotecario scolastico, come nella maggior parte degli altri Paesi europei;

3) il reperimento di risorse finanziarie annuali per ogni scuola (per acquisto libri e altre risorse a stampa e digitali; per le tecnologie necessarie; per il miglioramento degli spazi della biblioteca scolastica, accoglienza, comfort, sicurezza, ambiente stimolante e accogliente; per attività permanenti di promozione alla lettura per studenti e famiglie);

4) l’approvazione di una legge che stabilisca e definisca il ruolo della biblioteca scolastica e del bibliotecario scolastico e il loro rapporto con i servizi bibliotecari di pubblica lettura presenti sul territorio.

La Piazza sostiene questa iniziativa.

Ulteriori informazioni sul sito di TorinoReteLibri



In questo periodo dell'anno i genitori sono alle prese con il nuovo sistema di tariffazione della ristorazione scolastica, radicalmente cambiato rispetto allo scorso anno.

Tanta è la confusione e tanta la paura di pagare di più, complice anche una comunicazione alquanto "carente" da parte del Comune di Torino.

Dal tavolo Scuola della Piazza è emersa la necessità di provare a fare un pò di chiarezza.

 

Fino all’anno scorso il costo della mensa scolastica prevedeva una tariffa forfettaria, indipendente dal numero di pasti effettivamente consumati dai bambini, che si riduceva solo in caso di scioperi o mancata erogazione per motivi esterni.
La tariffa era addebitata il mese successivo (es. a Novembre si pagava la rata di Ottobre) per gli 8 mesi da Ottobre a Maggio e includeva sia i costi dei pasti che i costi di gestione e non teneva conto di eventuali giorni di malattia dei bambini (o gite scolastiche).

 

Le nuove tariffe sono invece divise in due parti:



Read more: Mensa scolastica: facciamo chiarezza

 

Apprendiamo che è stata convocata per oggi, giovedi 11 settembre, dalla C2 una riunione della Consulta interscolastica della Circoscrizione 2.
La Consulta è stata istituita il 17 marzo 2008, con delibera del Consiglio di Circoscrizione 01478/085, con lo scopo di supportare la Circoscrizione nelle scelte in materia di scuola. Vi partecipano i dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado del territorio (o un insegnante delegato) e i presidenti dei rispettivi consigli di circolo o istituto.
L'ultimo incontro della Consulta risaliva al giugno 2011. Ora, finalmente, torna a riunirsi, grazie anche alle ripetute sollecitazioni della Piazza:
- interpellanza del 28/5/2012, discussa l’8/10/2012;
- interpellanza del 29/5/2014... in discussione il 17 settembre 2014: che tempismo!
Un primo importante passo di una strada ancora tutta da percorrere.



 

cortileNella seduta della Commissione Ambiente del Comune, tenutasi il 19 febbraio scorso, l’Assessore Lavolta ha dato notizia della riqualificazione dei cortili di alcune scuole del quartiere: le primarie Sclarandi, Gobetti, Mazzarello, Sinigaglia, Chiovini e Vidari e la scuola dell’infanzia statale di via D’Arborea.

Dopo mesi di mobilitazione de La Piazza, bene ha fatto l’amministrazione a destinare i soldi originariamente destinati al Parco tematico Ambientale ad altro di più utile.

Purtroppo anche in questa circostanza la scelta è avvenuta senza il coinvolgimento diretto della cittadinanza: apprendiamo infatti che “la Circoscrizione 2” ha deciso su quali scuole intervenire, ma non è dato sapere quali criteri siano stati adottati per la scelta nè ci risulta siano stati fatti consigli o commissioni in Circoscrizione sull’argomento, nonostante ne avessimo fatto richiesta esplicita durante la discussione della nostra ultima interpellanza proprio per evitare nuove decisioni calate dall'alto.



Read more: Ok riqualificare i cortili scolastici, ma che...

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