Iniziative

Nasce La Piazza Metropolitana

 

L'ANTIPOLITICA E' DEI PARTITI TRADIZIONALI
Il sistema politico di oggi è autoreferenziale e i "politici di mestiere" utilizzano la cosa pubblica per raggiungere i loro interessi o quelli dei gruppi che rappresentano.
Seppur lontani dai problemi concreti dei cittadini, i politici esperti e i partiti tradizionali continuano ad avere consenso attraverso un meccanismo di delega totale da parte degli elettori.
La delega degli elettori in questi casi coincide con il disinteresse, una delega in bianco in cui non esiste controllo sull'operato dei politici da parte dei cittadini.
La delega avviene per appartenenza (é di sinistra, destra…è cattolico…è radicale") o per convenienza (la strada da asfaltare sotto casa, il percorso del pullman da deviare, il semaforo da cambiare).
Non esistendo poi un vero controllo dei risultati e delle azioni realizzate ha gioco facile il politico dei partiti tradizionali a confermare le aspettative degli elettori.
Ma oggi questo non è più sufficiente, perché gli elettori vogliono vedere risolvere situazioni di interesse più grande, che riguardano l'intera comunità nell'ottica di raggiungere il massimo beneficio per tutti. Gli elettori vogliono partecipare, e trovare insieme al rappresentante eletto, le soluzioni più utili alle esigenze della comunità.
La Piazza propone questa visione dell'agire politico. Una politica della partecipazione contrapposta alla politica dei partiti tradizionali basata sul meccanismo della delega in bianco.

 

UNA PICCOLA, IMPORTANTE ESPERIENZA IN UNA PARTE DELLA CITTA'
L'esperienza de La Piazza nasce in un territorio circoscritto, una circoscrizione della città di Torino, nel tentativo di riportare la politica ad occuparsi dei cittadini e del bene comune.
Nel primo anno di vita la Lista Civica ha raggiunto ottimi risultati:
• ha coinvolto diverse realtà di quartiere
• ha espresso un programma scritto insieme ai cittadini e l'ha reso noto nei tempi previsti dalla legge
• si è presentato alle elezioni ed ha inserito un consigliere tra le fila dell'opposizione
• ha ottenuto 1805 voti, arrivando al di sopra del 3% delle preferenze
• realizza un giornalino di quartiere
• aggiorna costantemente la popolazione attraverso le informazioni gestite sul sito
• organizza eventi rivolti alla cittadinanza (tavoli tematici: scuola, volontariato, sport, ambiente…)
Sebbene all'opposizione, grazie alle proprie iniziative, ha generato alcune battute d'arresto alle iniziative poco chiare e trasparenti della maggioranza!

 

 

UNA PIAZZA DI QUARTIERE O UNA PIAZZA CITTADINA? IL DOVERE DELLA CRESCITA

 Lo scopo de La Piazza è di risolvere i problemi territoriali dei cittadini e migliorare la loro qualità di vita, attraverso una politica di partecipazione e non più di delega. Fin qui abbiamo ottenuto buoni risultati, ma sarebbero ancora di più se ci aprissimo alla dimensione cittadina. Per essere più incisivi nel risolvere i piccoli e grandi problemi e per portare un cambiamento culturale profondo nel fare e nel pensare la Politica.
Sentiamo l’urgenza di contrastare il modello autoreferenziale dei partiti tradizionali.  Con il passare del tempo si fa concreto il rischio che il disinteresse, il senso di impotenza e la disaffezione nei confronti della Politica prendano il sopravvento e alimentino il meccanismo della delega in bianco o peggio ancora i fenomeni populisti e di negazione della democrazia!
Per presentarci come forza riconoscibile e rappresentativa a livello cittadino, occorre
partire come sempre abbiamo fatto: dal basso. Il nostro metodo è replicabile, in ogni
territorio: coinvolgere le forze che dal basso si occupano, con sentimento e competenza,
della comunità locale (associazioni, parrocchie, circoli gruppi informali, singoli cittadini...) e trovare con loro vere soluzioni ai problemi.

 

 

IL COORDINAMENTO DELLA PIAZZA APPROVA PERTANTO la costituzione del coordinamento della piazza metropolitana che adotta il nome, logo, principi e metodi dell'attuale Lista Civica La Piazza e inizialmente costituito dai membri del coordinamento che decidano di farne parte.

 

Se risiedi in una circoscrizione diversa dalla 2 e vuoi contribuire al nostro progetto cittadino contattaci: info@listalapiazza.it

 

 



BICIPLAN E PISTE CICLABILI: SITUAZIONE IN C. 2

pista ciclabile1Lunedi 17 marzo alle ore 18,00 alla Cascina Giaione riunione congiunta di II e VI Commissione per discutere di Biciplan e piste ciclabili.

 

Si tratta di un tema (finalmente, dopo 2 anni e mezzo!) "di quartiere", su cui la C2 avrebbe la possibilità di agire se solo avesse idee e volontà politica. 

 

Riportiamo alcuni punti del nostro programma che riguardavano le piste ciclabili. Per quanto riguarda il bike sharing, dovrebbe essere in dirittura di arrivo anche in C2 (in tempi non geologici ma non comunque immediati). Il punto 3.3b e c e il 3.6c del nostro programma potrebbero essere realizzati con impegni finanziari modesti, magari attingendo ai fondi per le compensazioni ambientali dell'inceneritore (i famosi 150.000 € residui del PTA che siamo riusciti a dirottare verso interventi più utili).

 

Dal programma elettorale della Piazza

 

3.3 – Piste ciclabili

Situazione:



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Le criticità del progetto di via Boston

 

bostonMartedì 4 febbraio si è svolta l’assemblea pubblica con tema il parcheggio pertinenziale di via Boston.

Sono emerse tutte le criticità relative a questo progetto. Innanzi tutto il luogo scelto: tra una scuola materna, una scuola elementare e la Chiesa del Natale del Signore.

Poi la scomparsa del 50% dei parcheggi a raso; l’analisi dei flussi del traffico che non è stata effettuata.

Gli errori di progettazione: la rampa di entrata/uscita del parcheggio è posta a fianco di tre portoni carrai, chi esce dal parcheggio deve percorrere un tratto contromano.

Inoltre il bando prevedeva che entro il 31 ottobre 2013 almeno il 40% dei box dovesse essere prenotato, pena la decadenza del progetto.

E' stata rispettata questa specifica? Nessuna risposta.

Le delibere della circoscrizione relative al ripristino della situazione preesistente sono lettera morta.

L’assessore alla viabilità ed ai trasporti del Comune di Torino, Claudio Lubatti, ha confermato i dubbi ed ha concesso novanta giorni alla società che ha in mano l’appalto per un nuovo progetto. Sarebbe il quarto.

Il primo era stato realizzato da un’altra società, poi ritiratasi nel corso del tempo. L’attuale ne ha presentati due: il secondo aveva semplicemente incrementato il numero dei parcheggi a raso.

E’ evidente che le analisi dovevano essere preventive, non fatte quando ormai i buoi erano scappati.

E forse il Comune sarebbe giunto alle stesse conclusioni dei comitati.



Parcheggi via Boston: incontro pubblico con le istituzioni

 

 

ASSEMBLEA PUBBLICA

Martedi 4 Febbraio alle 20,45 presso la parrocchia Natale del Signore di via Boston.

Interverranno il Sindaco di Torino, Piero Fassino, e l'Assessore ai Trasporti, viabilità e infrastrutture, Claudio Lubatti.

 

Continua la battaglia intorno al progetto del parcheggio pertinenziale in Via Boston. La maggioranza ha finora dimostrato di voler portare avanti il progetto fortemente voluto nel 2008 dalla precedente giunta, peccato che:
- non si capisce con che criterio sia stata scelta la localizzazione. La domanda di parcheggi in fascia notturna per i residenti (e quindi di box pertinenziali) è inconsistente e gli stessi studi compiuti dal Comune lo dimostrano. La perdita di parcheggi a raso andrebbe anzi a ridurre l’offerta di parcheggi per la sosta diurna con danno soprattutto per i commercianti, e numerosi sono i box auto in zona che già ad oggi non riescono a essere venuti e/o affittati
- il progetto presenta una serie di aspetti non conformi alle indicazioni dello stesso bando.

 

Insomma, un bell’esempio di come, tanto per cambiare, le scelte vengano prese senza avere un quadro complessivo dei problemi: quale mobilità vogliamo in C2 e a S.Rita? Che cosa ci aspettiamo dalle sistemazioni superficiali? Sono stati considerati gli impatti sociali dell’opera sul quartiere?
 
Per questi motivi La Piazza ha deciso, facendo seguito all’interpellanza già presentata a Novembre 2013, di appoggiare la petizione presentata dal comitato Via Boston.
La petizione sarà discussa con il Sindaco e l’Assessore alla Viabilità il 4 Febbraio alle 20.45 presso la parrocchia Natale del Signore.



ZONA BLU IN VIA BOSTON?

 

20131124 101524Magari. Invece costerà molto di più parcheggiare in via Boston al termine della realizzazione del parcheggio pertinenziale voluto dalla legislatura circoscrizionale precedente e mai rinnegato dalla giunta attuale. I parcheggi GRATIS in superficie si ridurranno a una quarantina (dagli oltre 140 di oggi) ma si potrà acquistare un box da 18000 € (sempre che restino gli incentivi negli anni). Si tratta infatti della realizzazione di 3 piani di box pertinenziali privati, a discapito di posti pubblici a rotazione in superficie. Una risposta al problema parcheggi in zona? Non sembra proprio.
Il 26 novembre si è svolta una riunione della II commissione circoscrizionale dalla quale, grazie agli interventi dei cittadini che hanno (finalmente) affollato la sala, sono emerse numerose criticità sul progetto.
In primis il fatto che nel progettare la nuova viabilità sulla via Boston non si è tenuto conto che il parcheggio sorge in una zona con molte utenze: la scuola materna “Violeta Parra”, la scuola elementare “Carlo Casalegno” e la Chiesa del Santo Natale. La riduzione della sosta in superficie rende assai più difficoltosa la fermata delle auto per carico/scarico bambini in prossimità delle scuole materna ed elementare, nonché l’accesso al luogo di culto (si pensi anche solo al movimento in occasione di matrimoni e funerali).
Quello che appare proprio poco accettabile è che il progetto del parcheggio non si inserisca in un piano generale di mobilità della zona che consenta di dare una risposta alle questioni sopra evidenziate.



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