Feste di via: salveranno il piccolo commercio?

f ccca4be785In questi giorni, come avviene periodicamente, la circoscrizione si appresta a deliberare il nulla osta per le feste di via che si terranno nel primo semestre 2019. E come sempre, numerosi sono i cittadini che si chiedono quali siano gli effettivi vantaggi di tali manifestazioni (disciplinate da uno specifico regolamento comunale) a fronte dei significativi disagi dovuti alla chiusura del traffico e alla sosta per alcune domeniche all’anno.

Quale è l’effettiva ricaduta sul territorio e sul commercio in sede fissa di tali manifestazioni? E’ infatti lo stesso regolamento comunale a precisare che la Circoscrizione debba rilasciare il proprio nulla osta sulla base di “documentazione economica” ed una proposta progettuale contenente gli “indicatori economici” dell’effettiva ricaduta positiva sul territorio.

Andando a vedere le proposte di manifestazione sul nostro territorio, e i resoconti di alcune recenti feste di via, gli organizzatori hanno dichiarato incassi da parte dei commercianti anche fino a 1000 Euro per l’intera giornata. A fronte però di tali cifre, sulla carta anche significative, occorre precisare che in molti casi più dell’80% dell’incasso totale riguarda gli ambulanti su area pubblica, e non i commercianti della via che invece dovrebbero essere i principali beneficiari.

L’adesione dei commercianti poi è spesso molto scarsa o limitata per lo più ad alcuni settori (alimentari, ristorazione). Lo stesso regolamento comunale presenta indubbiamente dei limiti, perché prevedendo l’obbligo di accompagnare la festa con attività di “aggregazione della cittadinanza” incentiva necessariamente la chiusura delle vie interessate al traffico.

Considerata l’incertezza sulle ricadute economiche positive, pensiamo che non sia questo tipo di iniziative a poter risolvere i problemi generalizzati del commercio di prossimità, soprattutto a fronte della crescita e della liberalizzazione degli orari di apertura dei centri commerciali e della grande distribuzione. Piuttosto che mantenere o aumentare le attuali feste di via, per favorire il rapporto diretto tra le attività commerciali ed il territorio occorrerebbe superare le attuali associazioni e incentivare maggiormente strumenti come “i centri commerciali naturali” previsti dall’art. 9 del regolamento, finalizzati a mettere in rete il commercio di vicinato anche tramite la progettazione di servizi comuni.