Lista Civica La Piazza

In questo periodo dell'anno i genitori sono alle prese con il nuovo sistema di tariffazione della ristorazione scolastica, radicalmente cambiato rispetto allo scorso anno.

Tanta è la confusione e tanta la paura di pagare di più, complice anche una comunicazione alquanto "carente" da parte del Comune di Torino.

Dal tavolo Scuola della Piazza è emersa la necessità di provare a fare un pò di chiarezza.

 

Fino all’anno scorso il costo della mensa scolastica prevedeva una tariffa forfettaria, indipendente dal numero di pasti effettivamente consumati dai bambini, che si riduceva solo in caso di scioperi o mancata erogazione per motivi esterni.
La tariffa era addebitata il mese successivo (es. a Novembre si pagava la rata di Ottobre) per gli 8 mesi da Ottobre a Maggio e includeva sia i costi dei pasti che i costi di gestione e non teneva conto di eventuali giorni di malattia dei bambini (o gite scolastiche).

 

Le nuove tariffe sono invece divise in due parti:


a) Costi fissi di gestione, pagati con la quota di iscrizione che sarà addebitata in due rate a Novembre e Gennaio, salvo diversa indicazione del Consiglio Comunale che in questi giorni pare abbia votato una mozione che porta a pagare la quota fissa in cinque rate invece che due;
b) Costi variabili, pagati "a consumo" in base ai pasti effettivamente consumati dai bambini (che saranno addebitati ogni giorno).

 

A causa anche della pessima comunicazione da parte del Comune, molti hanno pensato che la "quota di iscrizione" (cioè i costi fissi) fossero da pagare in aggiunta a quanto si pagava lo scorso anno con le ricariche del borsellino elettronico.

In realtà non è così: si tratta di uno scorporo dei costi fissi dalla quota forfettaria che si versava lo scorso anno.

 

Quindi? Si paga di più o di meno? Difficile dirlo: per farci un'idea cerchiamo di arrivare ad un parametro comune ai due sistemi di tariffazione e valutare su quello: il costo "a pasto".

 

L'esempio che segue è riferito alla scuola primaria, in fascia ISEE massima.

 

Anno scolastico 2013-2014: giorni di mensa 162, versamenti totali sul borsellino elettronico € 1142,60 indipendentemente dalle assenze per malattia o gite scolastiche. Costo "a pasto" € 7,05.

 

Anno scolastico 2014-2015: giorni di mensa teorici 172 (dieci in più, dovuti a inizio anticipato della mensa e meno giorni di vacanza a Pasqua). Costi fissi € 298, quota singolo pasto (solo quando effettivamente consumato) € 5,25. Se "la creatura" presenzia ogni giorno a mensa il costo annuale è di € 1201. Il costo "a pasto" è pari a € 6,98.




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