Lista Civica La Piazza

 

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Torino, 12 gennaio 2014
INTERPELLANZA

 

 

PREMESSO CHE
• Da quando è entrato in funzione l’impianto di incenerimento del Gerbido ha effettuato ben 9 interruzioni di funzionamento di una o più linee per guasti, l’ultima delle quali è avvenuta il 23 dicembre, giorno nel quale risulta da comunicato TRM esserci stata una perdita di vapore nelle condotte ad alta pressione, con relativo sforamento dei valori.
• È dato accertato e ammesso dalla stessa Arpa che le fasi più delicate sono quelle di spegnimento e di accensione dell’impianto, perché rilasciano maggiori sostanze nocive. Poiché l’inceneritore ha l’autorizzazione a non monitorare tali fasi, eventuali sforamenti non sono considerati né rientrano nel conteggio degli sforamenti massimi consentiti.
• TRM fino ad ora è stata piuttosto reticente nel comunicare alla stampa e alla cittadinanza con chiarezza la situazione dell’impianto e dei fumi emessi.
• Il 2 aprile 2012 è stata approvata una mozione del consiglio di Circoscrizione (Doc. n. 44/12) presentata su iniziativa della lista civica La Piazza che impegna il Presidente e la Giunta:
- a partecipare con continuità alle sedute e ai lavori del Comitato di Controllo dell’inceneritore del Gerbido;
- a relazionare in Consiglio e/o in Commissione circa gli argomenti trattati e lo stato di avanzamento dell’opera, inserendo il tema all’ordine del giorno ed informando i cittadini di tale momento attraverso tutti i canali disponibili;
- a prevedere adeguate modalità di raccolta delle istanze da parte dei cittadini, così da sottoporle al Comitato di Controllo e nelle altre sedi opportune.
CONSIDERATO CHE
• Da diverse settimane i cittadini segnalano grosse nuvole di fumo che si sollevano dal camino dell’inceneritore (di cui sono a disposizione in rete filmati e per cui sono state effettuate diverse chiamate ai vigili di zona) e il peggioramento sensibile della qualità dell’aria, tale da provocare irritazione, mal di gola, bruciore agli occhi e mal di testa.

 

• Torino è una delle città più inquinate d’Europa, per la fonte OMS la peggiore in Italia e alla data del 10 dicembre 2013 si sono registrati 11 giorni consecutivi di sforamenti del livello massimo di concentrazione del pm10 consentito dalla legge, con una media di 70,3 grammi su metro cubo, contro i 50 previsti dalla direttiva europea e nessun ente e/o amministratore ha preso provvedimenti.
• Per il PM2.5 il primato negativo in Piemonte va alla Provincia di Torino dove sono registrati valori medi ben al di sopra del limite di legge di 25 μg/m3 (valori Arpa Piemonte) e un nuovo studio ha esaminato le concentrazioni di polveri e ossidi di azoto (NOx) in relazione con la mortalità a lungo termine in 13 località europee. Lo studio, pubblicato su The Lancet, indica che all’aumento di 5 μg/m3 di polveri sottili il rischio di morte aumenta del 7%.
• I lavori della VI commissione sono sostanzialmente interrotti dalla primavera 2013 e tuttora, dopo le dimissioni del Coordinatore e del Coordinatore della Sotto Commissione, non vi sono ancora stati segnali di ripresa dei lavori nonostante le ripetute richieste, anche scritte, presentate da più gruppi consiliari.
• Il 16 gennaio p.v. è stato convocato d’urgenza il Comitato Locale di Controllo.


SI INTERPELLA IN FORMA SCRITTA E ORALE
il Presidente
• Perché informi il Consiglio e la cittadinanza su quali azioni intenda intraprendere in merito ai fatti descritti.
• Perché relazioni con la massima urgenza su quanto emergerà dalla riunione del Comitato Locale di Controllo del 16 gennaio
• Perché dia finalmente avvio alle iniziative di informazione e trasparenza, agendo da anello di collegamento tra i cittadini della Circoscrizione 2 e il Comitato Locale di Controllo, dando così seguito agli impegni assunti il 2 aprile 2012.




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