Lista Civica La Piazza

--- *---

18.11.2013: pubblichiamo l'articolo di Gabriele Guccione su Repubblica Torino di oggi.

> scarica l'articolo in formato pdf

---*---

13.11.2013: > Pubblichiamo la risposta del Coordinatore della I Commissione, Vito Gentile, e del presidente Punzurudu alla nostra interpellanza sui locali ex poste alla fondazione Dare.

---*---

Centro di redistribuzione sociale e punto vendita solidale. Era dicembre 2010, quasi tre anni fa. 120mila euro (fondi Urban) per lo start up del progetto ed assegnazione dei locali di via de Canal 33 bis. Canone agevolato per otto anni.

Luglio 2011. La circoscrizione assegna i locali ex poste di cascina Giaione alla Fondazione Dare per realizzare un punto di ristoro e vendita di prodotti equo solidali e a chilometri zero. Canone agevolato per dieci anni

A novembre 2011, dopo tre rinvii e con pomposa cerimonia sono stati inaugurati i locali di via de Canal 33 bis. Del mirabile e per certi versi interessante progetto non resta che fumo.

Via de Canal 33 bis non riapre da fine luglio e comunica che al termine delle ferie il 27 agosto 2012 non potrà riaprire per esigenze di manutenzione. Lo spazio solidale è durato sette mesi.

La concessione dei locali ex poste non è mai divenuta esecutiva.

All’ennesima interpellanza della Piazza sulla destinazione d’uso dei locali ex poste Cascina Giaione, la circoscrizione sostiene di avere le mani legate. Ovvero la FONDAZIONE DARE lamenta “la non adeguatezza dei locali (ndr di Via De Canal, ottimo risultato di assegnazioni multiple ad un solo ente) e della sede stessa e non si dichiara disponibile ad assumersi l’onere della manutenzione straordinaria”. La controversia tra il comune e la FONDAZIONE DARE è legata anche al pagamento del canone annuale e l’intestazione delle utenze. Per quanto tempo si trascinerà questa situazione posto che non si sia accettato lo status quo?.

Apprendiamo con interesse che la controversia sorta per uno spazio blocca anche il perfezionamento della concessione dei locali ex poste. La soluzione ci sarebbe e viene indicata dalla circoscrizione medesima: “non resterebbe che revocare l’assegnazione e procedere a nuovo Bando”. Appunto. Perché non prendere atto di una situazione ormai insostenibile e procedere a nuovo bando?.

Il comportamento di autotutela che ha bloccato il perfezionamento della concessione perché non si spinge ad un atto di normale amministrazione invocato da più parti?.

La circoscrizione è anche a conoscenza di come siano stati spesi i 120mila euro (fondi Urban che potevano essere spesi meglio) dello start up di un progetto che è poco start and anche poco up?.

Dal laconico resoconto in risposta alla nostra interpellanza emergono chiari due principi: non c’è fretta, possiamo aspettare lo scorrere del tempo e gli spazi pubblici non hanno nessuna importanza.




FaceBook icon  social youtube  twitter logo  email

La Piazza su Facebook

La Piazza su Twitter

Newsletter

Per ricevere la nostra newsletter ti preghiamo di fare clic qui