Lista Civica La Piazza

 

 Guarda il video su YouTube

 

L' Odg prevede prima discussione sulla sospensione lavori inceneritore: tutti d’accordo a dire che i patti non sono stati rispettati (la Servizi Industriali non se ne andrà, né prima che entri in funzione l’inceneritore, né dopo, parola dell’assessore all’ambiente della Provincia Ronco la sera del 18) Barla ricorda che: Lavolta ha confermato che si prevede il conferimento al Gerbido di rifiuti da fuori provincia e probabilmente da fuori Regione, quindi quando il Comune andava dicendo che serve l’inceneritore per le necessità della città mentiva. Non sono ancora stati attivati, né si sa quando si attiveranno i controlli

sanitari sugli umani, a questo punto anche partissero oggi sarebbero, per esiguità di tempo, poco affidabili. Al voto 5 emendamenti, il primo che dice di togliere la frase “sospendere i lavori” per chiedere di adottare la Direttiva Europea che indica l’incenerimento come ultima opzione nella gerarchia del trattamento rifiuti, gli altri nel ricordare che bisogna effettuare i controlli su tutto, impianto, personale… Passa l’odg emendato e quindi completamente snaturato nelle sue intenzioni.

Eccoci al punto sul PTA. Interventi dei firmatari che sostengono la necessità di cambiare il progetto. Punzurudu propone un maxiemendamento che annulla buona parte dell’odg e prevede

1- Attuare la progettazione partecipata con Cascina Roccafranca (che non ne sa niente, né è stata, come i cittadini, mai coinvolta nel progetto) e non ben identificati altri soggetti del territorio;

2- Incaricare della progettazione il Museo A come Ambiente;

3- Invitare Lavolta e Museo A come Ambiente alla VI commissione del 9 luglio che peraltro era già stata annunciata da Rappazzo alle 19, (da quando si inserisce in un ordine del giorno il calendario dei lavori del Consiglio?)

In conclusione la maggioranza, Punzurudu in testa, ammette che non c’è progetto, che non c’è stato un iter normale, che non c’è stata né comunicazione, né partecipazione, ma che il PTA s’ha da fare, lì dove si era definito, coinvolgendo il Museo A come Ambiente come è sempre stato suggerito (e da oggi è inserito in un ordine del giorno). Forse non serve a compensare ma non c’è nessuna intenzione di cambiare.

Al voto si consuma uno strappo di maggioranza: Perrone vota contraria all’emendamento Punzurudu, come i presenti dell’opposizione, e Alaimo (IdV) si astiene (dopo una pressione serrata fatta durante il consiglio dalla maggioranza)

Peccato per lo scarsissimo coraggio e l’inesistente coerenza di quegli scampoli di PD che fuori dal consiglio e dentro il consiglio, ma non in zona votazione, hanno continuato a mostrarsi aperti al cambiamento del progetto, apprezzando l’azione della Piazza. La spesa di questi 350.000 euro in inutilità è tutto merito e responsabilità loro, ed è importante che i cittadini non lo dimentichino. A proposito di coraggio, la maggioranza piuttosto che votare contrario si inventa un emendamento vacuo e che mette insieme intenzioni e promesse senza alcun reale impegno all’azione.




FaceBook icon  social youtube  twitter logo  email

La Piazza su Facebook

La Piazza su Twitter

Newsletter

Per ricevere la nostra newsletter ti preghiamo di fare clic qui