Lista Civica La Piazza

Oggi i cittadini e i consiglieri presenti hanno potuto ascoltare alcuni degli studenti che hanno partecipato al “Treno della Memoria”, iniziativa ideata da Terra del Fuoco nel 2005, che si è affermata negli anni. Quest’inverno sono partiti 4 treni di 650 studenti ciascuno. Un progetto ampio, per i suoi numeri ma soprattutto per gli obiettivi che persegue. Il viaggio è il momento centrale di una serie di incontri che partono dalla informazione storica ma che vogliono arrivare alla crescita etica e civile di chi partecipa. Obiettivo certamente raggiunto, vista la chiarezza dei racconti, la profondità emotiva e la volontà di presenza civica emersa dalle parole dei ragazzi presenti.

Un incontro utilissimo, da riproporre a porzioni più ampie di politici e cittadini, soprattutto a coloro che pochi mesi fa avrebbero volentieri sacrificato l’iniziativa sull’altare dei tagli.

Poi la coordinatrice ha presentato l’iniziativa “Salone del Libro OFF”. E’ la proposta di portare nei quartieri eventi legati a questa famosa manifestazione cittadina.

La stessa possibilità verrà data alla nostra circoscrizione nell’ambito di Biennale Democrazia. Le attività sono state imbastite dai Gruppi di Lettura interni al Progetto Leggermente (Cascina Roccafranca, Villa Amoretti). La parola centrale, significativa per la storia del nostro quartiere e filo conduttore di tutti gli eventi, sarà SCARTO

,declinata in tutte le sue possibili accezioni. Ecco quindi che, nel cortile di via Scarsellini, bambini delle scuole elementari scarteranno un libro ricevuto in regalo e incontreranno l’autore. Davanti alla Fiat Mirafiori si faranno letture (quanto gli operai oggi si sentono scarto di un’economia che li considera solo un costo?) e alla Cascina Giajone si potrà fare una “merenda operaia” passeggiando fra le installazioni della mostra “scartata” dal Parco Lineare e recuperata in Cascina. Queste solo alcune delle iniziative in programma, ma, dalle parole della coordinatrice, sembrava che nessuna tenesse conto dell’ovvio collegamento scarto-rifiuto-inceneritore. In realtà i Gruppi di Lettura avevano offerto una proposta originale: una performance di un coro gregoriano, che doveva evocare la metafora dell’inceneritore come “cattedrale”, luogo simbolico di celebrazione di una cultura del consumo e dello scarto. Ai cittadini che hanno chiesto notizie di questa parte della proposta è stato risposto che la Giunta l’aveva valutata come rischiosa, perché su un tema e un luogo troppo al centro di polemiche. Meglio quindi censurarla. La coordinatrice inoltre propone di sostituirla con “qualcosa” legata al centro Triciclo di V. Arbe (ma il tempo stringe, non ci sono idee e, soprattutto, un’iniziativa non esclude l’altra).

 Perché, invece di cogliere al volo l’occasione di far uscire dal solito schema contrappositivo un argomento con cui è bene confrontarsi, la Circoscrizione preferisce far finta di nulla?

L’iniziativa è bella, multiforme e promette momenti di grande interesse, speriamo che il Consiglio trovi il coraggio di sostenerla fino in fondo.

Cinzia Gallotti  




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