Nelle ultime settimane siamo stati sollecitati da più parti a esprimere la posizione de La Piazza sul tema dell’inceneritore del Gerbido ed in particolare rispetto alla petizione popolare contro l’inceneritore di Torino che sarà prossimamente presentata al Consiglio Comunale su iniziativa del Coordinamento No Inceneritore Rifiutizero Torino.
Condividiamo la maggior parte delle richieste contenute nella petizione. Siamo ugualmente preoccupati per il fatto che molte importanti promesse e garanzie fatte alla cittadinanza nel precedente Accordo di Programma vengano progressivamente disattese, e riteniamo che queste scelte diminuiscano la fiducia nella sicurezza e trasparenza nella costruzione e gestione dell’impianto, ma non riteniamo, ad oggi, realistico aspettarsi un immediato abbandono dei lavori di costruzione.
Pertanto, coerentemente con quanto già espresso nel proprio programma elettorale, la lista civica La Piazza si propone di agire costantemente nella direzione del controllo delle procedure, nella richiesta di una costante, più estesa e non univoca informazione alla cittadinanza, in modo che siano garantite:
- trasparenza nella gestione, nel controllo e nei monitoraggi ambientali,
- la valutazione preventiva e futura delle effettive ricadute ambientali sul territorio da parte delle autorità istituzionalmente preposte (ARPA),
- il rispetto delle prescrizioni indicate nelle autorizzazioni,
- la realizzazione di interventi di miglioramento e compensazione ambientale efficaci nell'entità a suo tempo prevista dai relativi accori di programma e che ad oggi sembrano essere messi in discussione.
Su questi punti ci impegneremo a fare in modo che la Circoscrizione possa giocare un ruolo attivo e di controllo democratico, incentivando la partecipazione dei cittadini.
Riteniamo fondamentale, inoltre, come richiesto al Comune di Torino nel testo della petizione, l’attuazione di tutte le misure finalizzate a raggiungere l’obiettivo europeo del 65% di raccolta differenziata entro il 31/12/2012, nonché la rapida applicazione della tariffa di igiene ambientale proporzionale al conferimento dell’indifferenziato. La scelta dell’incenerimento, con tutte le ricadute ed i rischi ad esso necessariamente connessi, deve infatti ancor di più accompagnarsi alla certezza che i costi della gestione dei rifiuti ricadano maggiormente sugli autori di atteggiamenti non orientati alla riduzione dei rifiuti e alla corretta differenziazione degli stessi.
Riteniamo inoltre indispensabile riportare al centro del dibattito pubblico in Circoscrizione 2 e in Comune il tema della mobilità sostenibile, che non è stato finora oggetto di adeguata attenzione e volontà di intervento, nonostante Torino sia la città più inquinata d’Italia (130 superamenti annui del limite di 50 microgrammi/m3 di PM10).
Come cittadini auspichiamo che le istituzioni considerino con attenzione e sollecitudine le nostre richieste di trasparenza, partecipazione e tutela della salute pubblica.