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Rendering dell'inceneritore GerbidoE' quasi kafkiano, ma in Italia succede anche questo: si costruisce un qualcosa che inquina. E lo si sa da subito. Quindi bisogna compensare le emissioni inquinanti di questo qualcosa che si costruisce, costruendo qualche altra opera. 
Il tutto pagato con soldi pubblici, perchè i privati si guardano bene dall'investire in queste tecnologie se non c'è pantalone che ci mette una bella fetta.
Sto parlando, ovviamente, dell'inceneritore e delle relative compensazioni ambientali. In particolare mi voglio soffermare sulle compensazioni comprese sul territorio della Circoscrizione 2 e zona Gerbido.
Un pò di storia
Il 14 maggio 2008 TRM S.p.A., con la seconda appendice integrativa al contratto di affidamento della progettazione e realizzazione dell'impianto del Gerbido, si assumeva l'obbligo di erogare alle comunità comprese nell’area di influenza dell’impianto una compensazione una tantum pari al 10% dell’importo dei lavori di realizzazione del termovalorizzatore, con l'obiettivo di ottenere un bilancio ambientale, dell’area interessata, almeno nullo.
Il 21 novembre 2008 veniva sottoscritto l’Accordo di programma per la progettazione degli interventi di
compensazione connessi al termovalorizzatore del Gerbido. Tra le opere previste nell’accordo è compresa la realizzazione di un “Parco Tematico Ambientale” nei pressi della Cascina Roccafranca, il cui costo previsto è di 360.000 euro (a pag. 20 del pdf che si apre).
E così siamo arrivati al nostro territorio.
In una bozza di verbale della riunione della conferenza dei servizi del 28 gennaio 2010, viene specificato che il progetto preliminare del Parco Tematico Ambientale è stato approvato con Atto Deliberativo della Giunta Circoscrizionale 2 n.ro 3/08 del 26 febbraio 2009.
Ohibò... e da quando la Giunta di Circoscrizione può deliberare? Mi risulta infatti che sia il Consiglio di Circoscrizione a deliberare, non la Giunta.
E' altresì curioso notare che di quella bozza non esista una conseguente versione definitiva. Che quella bozza non sia mai stata approvata?
Ma torniamo al nostro parco e al nostro territorio. Gli organi di stampa, il 2 aprile 2011, parlano di un
"tecnologico e innovativo parco divertimenti, dunque, per capire, toccando con mano, come scegliere i prodotti anche in base agli imballaggi, cogliere l’importanza del riutilizzo degli oggetti, imparare a differenziare."
Sempre il sito Eco dalle Città chiarisce che
"Il bando per definire il parco ambientale in ogni sua parte partirà a breve: sarà stilato sulle base delle indicazioni già chiarissime fornite dalla Circoscrizione Due, che segue e porta avanti la partita e che ha già deliberato il progetto."
Ma questa deliberazione non è stata assunta dal Consiglio di Circoscrizione, perchè sul sito istituzionale non compare. Se consideriamo inoltre che la Giunta non può deliberare, la storia comincia ad essere un pò misteriosa.
Resta il fatto che il progetto di questo parco ancora non lo ha visto nessuno. Non si sa nemmeno se esista. E stiamo parlando di progetto preliminare, quindi del primo stadio di progettazione di un'opera pubblica, regolata dal Decreto Legislativo 163/2006 e s.m.i.
C'è un ulteriore mistero in questa vicenda: il progetto preliminare di un'altra opera di compensazione, la ciclopista Anselmetti (Circoscrizione 10, il cui importo è di 670.000€), è stato approvato anche dalla Giunta Comunale (delibera 2009 05143/117 del 4 agosto 2009). 
Allora dovrà essere così anche per il PTA, trattandosi di opera la cui progettazione è in capo alla Città di Torino. Ma cercando tra gli atti del Comune di Torino non compare da nessuna parte l'approvazione del Progetto Preliminare del Parco Tematico Ambientale.
Come uscirne?
Ci resta in mano solo un articolo di un giornale online per cercare di avere un'idea di come sarà questo parco. Sinceramente, mi sembra un pò troppo poco.
Oltre a questo aspetto, mi viene in mente che con quei soldi (ricordo, 360.000 euro) si potrebbero fare altri interventi, ben più significativi dal punto di vista dell'abbattimento delle emissioni inquinanti nell'atmosfera: si potrebbero, ad esempio, destinare ad interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici già esistenti in capo alla Circoscrizione, cioè le scuole
Che ne so... un bell'impianto di solare termico sulla Mazzarello; una nuova caldaia a condensazione alla Gobetti; oppure un discreto numero di lavastoviglie industriali da destinare al lavaggio dei piatti nelle mense scolastiche, così da abbattere la quantità di rifiuti che vengono prodotti ogni giorno in termini di piatti, bicchieri e posate di plastica.
Oltre ad essere interventi ricadenti nella normativa per cui il Comune potrebbe usufruire del 55% di incentivo per riqualificazione energetica, credo sarebbero sicuramente più utili e "compensanti" di questo fumoso Parco Tematico Ambientale.

 

 




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